1945, le origini
L’Associazione Commercianti della Provincia di Ascoli Piceno (poi denominata Confcommercio della Provincia di Ascoli Piceno) nasce ufficialmente alle ore 16.30 dell’11 Giugno 1945, con l’Assemblea costitutiva a cui si era arrivati dopo il lavoro preparatorio svolto dal Comitato Promotore composto dal Comm. Pietro Gabrielli, dal rag. Belisario Galosi e dal Cav. Aroldo Pespani. Primo presidente viene eletto Belisario Galosi, il quale guiderà l’Associazione negli anni più difficili e bui del dopoguerra, fino al 1953.
Dal 1953 al 1968
Dal 1953 al 1968 la presidenza passa al dott. Silviano Meletti, titolare ad Ascoli Piceno dello storico caffè di Piazza del Popolo ed a lui seguirà Pietro Di Sabatino, altrettanto noto commerciante ascolano di tessuti e confezioni, che rimarrà alla guida dell’associazione provinciale fino al 1979.
Il 1979
Nel 1979 viene eletto presidente provinciale Enio Gibellieri che già vantava una lunga militanza in associazione ed esperienze specifiche dirigenziali, per essere stato tra l’altro anche vice presidente “operativo” di Piero Di Sabatino. La presidenza Gibellieri rappresentata per la Confcommercio picena una svolta, per certi versi epocale, poiché è proprio sin dai primi anni del suo mandato che si riorganizza l’intera struttura centrale e delle delegazioni, si ampliano i servizi, si raggiunge un’eccellente efficienza e la massima visibilità. La Confcommercio con Gibellieri diventa la prima Associazione di categoria della provincia picena tanto che agli inizi degli anni ‘90 il numero delle imprese associate supera le 5.000 unità (a fronte di circa 11.000 imprese dei settori rappresentati iscritte in quel periodo all’Ente Camerale) e la struttura tecnica annovera ben 65 dipendenti. Nel suo encomiabile impegno, Enio Gibellieri sin dai primi anni del suo mandato è coadiuvato dall’allora giovane dott. Giorgio Fiori che, arrivato in Associazione nel 1981, dopo il pensionamento nel Giugno 1983 del decano dei direttori, Spartaco Ferranti, ne diventa direttore a soli trent’anni.
Dal 1995 in poi, in concomitanza con la crisi economica che investe l’intero Paese e con le prime avvisaglie della crisi sempre più incipiente dell’associazionismo, arrivano per la Confcommercio, così come per altre Organizzazioni, le prime risultanze negative che determineranno, negli anni a seguire, la diminuzione numerica degli iscritti, dei servizi e quindi dei collaboratori. Ma nonostante tutto la Confcommercio riesce a mantenere, nell’ambito della Provincia di Ascoli Piceno, il primato di organizzazione, unitaria sul territorio, maggiormente rappresentativa.
Nel 1999, dopo 20 anni esatti e dopo aver meritatamente “conquistato” con unanimi consensi la presidenza dell’Ente Camerale, Enio Gibellieri, pur rimanendo in Giunta Confcommercio, con il ruolo primari di Presidente Onorario, lascia la Presidenza ad Ivo Giudici, già vice presidente provinciale vicario, nonché presidente della Delegazione di San Benedetto del Tronto il quale però non completerà neanche il proprio primo mandato, rinunciando volontariamente, dopo solo due anni all’incarico, nel mese di Giugno del 2002.
Dopo alcune consultazioni il 2 agosto 2002 viene nominato presidente provinciale Benito Calvaresi, anche lui dirigente di “lungo corso” della Confcommercio Provinciale, per aver ricoperto, in oltre 30 anni di appartenenza all’Associazione, diversi incarichi tra cui quello di vice presidente provinciale e di presidente del Consorzio Fidi Ascomfidi.
Durante il mandato presidenziale di Benito Calvaresi viene promulgata, l’11 Giugno 2004, la legge 147/2004 istitutiva della nuova Provincia di Fermo e pertanto sotto la sua presidenza si definiscono le procedure e gli accordi che porteranno alla suddivisione della struttura provinciale, con la formalizzazione della nuova Confcommercio di Fermo e la consequenziale riorganizzazione di quella di Ascoli Piceno, a far data dal 1° Gennaio 2006.
Nel mese di Aprile 2007, viene eletto presidente provinciale Igino Cacciatori, già presidente della delegazione Confcommercio di Ascoli Piceno, che pur non avendo una lunga militanza dirigenziale si impegna subito in una profonda ristrutturazione dell’intero Gruppo Confcommercio. Durante la presidenza Cacciatori viene adottato in data 24 maggio 2011 il nuovo Statuto e l’Associazione assume la denominazione di Confcommercio-Imprese per l’Italia della Provincia di Ascoli Piceno. Igino Cacciatori resta in carica per un mandato e mezzo fino alle dimissioni intervenute il 15 Ottobre 2012. Dopo un periodo di vacatio in cui le redini dell’Organizzazione vengono mantenute, come da statuto, dal Vice Presidente Vicario Vittorio Alexis, il 14 Novembre 2012, con massimi consensi, viene eletto presidente Provinciale Fausto Calabresi, già presidente della Delegazione Confcommercio di San Benedetto del Tronto.
Oggi
Oggi la Confcommercio Picena che rappresenta le imprese dei 33 Comuni della nuova Provincia di Ascoli Piceno è presente sullo stesso territorio con la Sede Centrale e la Delegazione di Ascoli Piceno, con uffici in via Dino Angelini 62/A, con la Delegazione di San Benedetto del Tronto, con uffici in via Bianchi, 36 e con la Delegazione dei Sibillini con uffici in Amandola in via Cesare Battisti, 41.